Onofrio Jannuzzi
1902-1969
Senatore della Repubblica
Nato in Andria il 1° novembre 1902, laureato in Giurisprudenza
all’Università di Roma, Avvocato patrocinante dinanzi alle
Supreme Corti, si dedicò subito all’attività forense e fu, da giovane,
Procuratore nello Studio dell’Avv. Andrea Malcangi, che era
all’epoca Primo Legale del Partito Nazionale Fascista. Continuò
poi l’attività professionale a Roma sino allo scoppio della guerra,
durante la quale assolse ai suoi obblighi quale Capitano addetto al
Tribunale Militare di Bari. Finita la guerra, Egli, che non aveva partecipato mai alla politica attiva, fu nominato dal Prefetto di Bari Commissario
al Comune di Andria, succedendo al Marchese Giovanni Diana, che aveva preso il posto dell’ultimo Podestà.Ebbe così inizio la sua vita politica alla quale sempre si dedicò,non trascurando l’attività forense. Eletto Senatore della Repubblica il 18 aprile 1948; rieletto nelle elezioni successive del 1953, 1958, 1963 e 1968.Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa nel VII°Governo De Gasperi, dal 27 luglio 1951 al 17 luglio 1953.Delegato italiano all’Assemblea Generale dell’ONU. Delegatoall’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa e dell’UnioneEconomica Europea. Presidente della Giunta Consultiva per il Mezzogiorno dal 6 luglio1956. Presidente della Commissione Mista per la nuova legge su di esso. Presidente della Commissione per il testo unico delle leggi nel Mezzogiorno. Vice-Presidente della Commissione Difesa del Senato dal 18 luglio 1953 al 14 marzo 1958. Vice-Presidente della Commissione Esteri del Senato dal 10 luglio 1958 al 10 marzo1963. Presidente della Commissione Parlamentare di vigilanza sulle Radio Diffusioni dall’aprile 1959 all’aprile 1963. Presidente del Consiglio d’Amministrazione della Gazzetta del Mezzogiorno. Presidente dell’Associazione Internazionale del Diritto penale militare. Cavaliere del Santo Sepolcro. Notevole fu l’attività da Lui svolta nel suo Collegio Senatoriale e particolarmente nella sua Andria di cui fu Sindaco dal 1953 al1957 e dove molteplici sono le opere realizzate con il suo determinante intervento tra le quali vanno ricordate: l’Istituto Tecnico Industriale; il Palazzo delle Poste, il completamento della Ferrovia Bari Nord, l’installazione del casello autostradale, il Rione Case Popolari di Via Orazio, lo sventramento delle Grotte di Sant’Andrea. Sposò a Roma il 28 ottobre 1933 Renata Calzolari di antica famiglia di Monteveglio. Ebbe due figli, •GIOVANNI (v. biografia) e Mariangela Isabella, sposata al Conte Pio Luigi Teodorani Fabbri, Consigliere di Ambasciata e Commendatore d’Ordine Spagnolo, con tre figli, Vanni, Maria Teresa e Arnaldo. Il nonno materno di Pio Luigi fu Arnaldo, fratello di Benito Mussolini. Onofrio in piena attività morì improvvisamente a Roma il maggio 1969. Memorabile il solenne funerale in Andria, con la presenza dell’On. Moro, celebrato in Cattedrale dal Vescovo Mons. Giuseppe La nave alla cui consacrazione episcopale aveva partecipato il giorno prima della sua morte. Fu tumulato nella tomba di famiglia al cimitero, dove a fianco dell’inferriata di accesso leggesi una lapide fatta affiggere dalla Amministrazione Comunale. A maggiore ricordo della sua persona ed a perenne riconoscenza per l’azione benefica svolta, oltre che intitolata la via cittadina nella quale nacque, gli è stato dedicato un busto in bronzo opera della scultrice Anna Maria Bassi De Corato, eretto al centro dell’imponente atrio del Palazzo di Città ed intestato l’Istituto Tecnico Industriale, qui riportati.